
In questi giorni si fa un gran parlare dei "figli di" e della loro apparentemente miracolosa capacità di trovarsi al Posto Giusto al Momento Giusto e di ricoprire posizioni lavorative(fisse, ovviamente) di prestigio grazie a non si sa quali meriti professionali.
Ho quindi deciso di lanciarmi anche io nella mischia e di analizzare questo simpatico fenomeno.
Dai recenti studi è infatti emerso come un giovane in cerca di lavoro debba essere dotato di una e una sola cosa, se nutre speranze di assunzione. Ricerche autorevoli dimostrano come questa "cosa" sia in grado di garantire in brevissimo tempo in modo infallibile al suddetto disoccupato un posto di lavoro prestigioso.
No, non è un cv brillante.
No, non è una lettera di presentazione accattivante.
No, non sono anni di esperienza
Illusi
Si tratta bensì dell'entità italiana per eccellenza, quella senza la quale non si va da nessuna parte ....
LA FAMIGGGHIA ......... (tadadadaaaaaaaaa)
Ora, facciamoci un analisi molto onesta.
Checchè ora ci scandalizziamo tutti per i figli di Tizio e i figli di Caio, e le trote e i pesci lessi (appunto), chi di noi può dichiararsi esente dall'aver provato a chiedere un piccolo aiutino di qualsiasi sorta a un parente più o meno prossimo?
Anzi no, c'è UN parente in particolare che è la chiave di volta di tutta questa struttura, il Motore Primo, la Risorsa Ultima, Colui Il Quale ...
IL CUGGGINO ........... (muhahahahahahaha)
Chi di noi può dire di non avere un CUGGGINO infilato in qualche posizione favorevole? Magari non tutti possono vantare un CUGGGINO con tutte le lettere maiuscole, un CUGGGINO ministro, o presidente, o comandante, o generale. Forse noi conosciamo un CUGGgino, maiuscolo per metà, dirigente comunale, amministratore di una municipalizzata, responsabile del personale in un'azienda, ingabolato in qualche corridoio secondario di qualche università. Oppure un Cugggino, solo con l'iniziale maiuscola, di quelli che magari sono ancora gggiovani e ai primi incarichi, ma sono già intrallazzati con qualche Piano Alto, divini maestri delle Pubbliche Relazioni, che conoscono tutto e tutti, per i quali i fatidici 7 gradi di separazione con la Gente Che Conta si riducono quasi sempre a uno o due.
In generale, l'essere cugggino è dotato di una capacità di intessere relazioni sociali esponenzialmente superiori alla norma (sicuramente maggiori di quelle dei suoi parenti). Costoro sono quei personaggi di cui tutti si ricordano, quelli che "ah si, salutami tuo cugino!". A differenza dei poemi epici, in cui gli eroi venivano riconosciuti col patronimico (uno per tutti: Achille Pelide .... vi prego, ditemi che sapevate che Pelide vuol dire "figlio di Peleo" e non un modo antico per dire "peloso"), nell'epoca odierna veniamo invece conosciuti con il "cuginimico": "ah si!! tu sei la cugina di XXX!"
Il cugggino è colui verso il quale si nutre un rapporto di amore-odio: odio (e invidia) per le sue capacità superiori alle nostre; amore, perchè il suddetto parente non solo è più brillante/intelligente/di successo di noi, ma è anche incredibilmente gentile e simpatico, per cui è praticamente impossibile volergli del male.
Ecco, lo confesso.
Io possiedo un Cugggino (si, quello immanicato dappertutto).
Fino a prima di Natale ho cercato di mantenere una certa correttezza morale, e mi sono rifiutata di sottoporgli le mie pene.
Dopo la cena di Natale in famiglia (momento zero di moltissime raccomandazioni, ho la convinzione che sia proprio durante la cena della Viglia che i vari parentadi decidano le sorti dei propri discendenti, piazzandoli di qui e di là, come pedine su una scacchiera, tra un trancio di salmone affumicato e una fetta di pandoro con la Nutella), dicevo, dopo la cena di Natale in famiglia, in cui ho dovuto rafforzare il mio distacco spirituale per passare indenne alla sequela di "E ma adesso cosa fai?", "L'hai già trovato un lavoro?", ho deciso di commettere anch'io il peccato mortale.
Ho chiesto una spintarella lavorativa al Cugggino.
Anzi.
E' stato il Cugggino che con infinito spirito e bontà mi ha detto "Ma cugina!! Perchè non mi mandi il tuo cv! Conosco un bel pò di gente su Milano, sicuramente qualcosina che possa andare bene per quello che hai studiato (cosa vuoi dire? Che la mia laurea è assolutamente inutile??) riusciamo a trovarlo!"
Mi ero spesso immaginata una situazione del genere, e ammetto che me l'ero immaginata come qualcosa di abbastanza sordido.
Invece il Cugggino è stato talmente gentile e disponibile, che in cuor mio l'ho soprannominato Santo Cugggino.
Ogni tanto mi chiama e mi manda mail -molto carine effettivamente-, concludendo sempre con "grande cugggina!". Certo, dal punto di vista lavorativo non sta servendo tantissimo (ho fatto un paio di colloqui, ma sono andati a finire come potete leggere nel post precedente), anche perchè Cugggino è meno sfacciato di quanto pensassi e, giustamente, si sta muovendo in maniera molto corretta.
Sicuramente mi sta servendo moltissimo come sostegno psicologico!
Se non avete un Cugggino presidente di qualcosa, almeno trovatevi un Santo Cugggino come il mio che vi consoli, infondendovi tante buone speranze per il futuro :)
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